Dadamaino
(Milano, 2 ottobre 1930 – Milano, 13 aprile 2004) Dadamaino pseudonimo di Edoarda Emilia Maino, artista italiana che ha contribuito attivamente ai movimenti dell'avanguardia artistica milanese degli anni cinquanta con le sue ricerche geometrico-percettive. Nei primi anni Cinquanta Dadamaino è attratta dalla pittura e dipinge da autodidatta, per lo più vasi di fiori. Conosce l'opera di Lucio Fontana vedendo per caso un Concetto spaziale blu e viola con lustrini esposto in un negozio di elettrodomestici tra piazza Cordusio e via Broletto: ne rimane impressionata come da una rivelazione improvvisa. Da questo momento Dadamaino fa partire la propria storia artistica. Nell'autunno 1959, su influenza di Manzoni, si fa più radicale in Dadamaino la critica verso la pittura Informale come messa in discussione della professione del “pittore” e dei suoi tradizionali strumenti di lavoro. Il 20 maggio inaugura una mostra personale a Padova, nello spazio espositivo del "Gruppo N". Presentata da un testo di Piero Manzoni, Dadamaino espone per la prima volta i Volumi a moduli sfasati: fogli di rhodoid fustellati a mano. Del medesimo anno sono i Rilievi - dapprima prima tavolette di plexiglas, poi anche fogli di rhodoid o di cartoncino - tagliati in innumerevoli lamelle, a dimensioni scalari identiche. Materiali, ricettivi di luce, che a seconda del movimento dello spettatore creano giochi di chiaro-scuro e suggestioni ottiche di movimento.