WAZZAP?!
Saranno le emoticons le protagoniste di WAZZAP?! la mostra personale di Anthony Moman, che inaugura sabato 11 agosto, presso Futura Art Gallery. Il termine coniato nel 1988, deriva da «emotion » e «icon», e si traduce in icona delle emozioni, emozioni che prendono vita nelle stravaganti opere realizzate dall’artista britannico, attraverso un medium più che insolito: le siringhe. La mostra sarà visibile a Pietrasanta, in Via Garibaldi 10, fino al 8 settembre.
Moman da sempre si appropria di materiali industriali non convenzionali, impopolari e li trasforma in seducenti oggetti del desiderio, trasmettendo messaggi sottili, ironici e “pungenti”. Nelle sculture, le singole siringhe si metamorfizzano in altra forma creando un’interferenza strutturale. Una sinergia come “creazione di un insieme che è molto di più della semplice somma delle parti, deriva dalla parola greca synergos, che significa cooperare e lavorare insieme”. Da questo concetto prendono forma le faccine, utilizzate ogni giorno e sdoganate grazie all’uso delle nuove frontiere della comunicazione, esse sono il modo più utilizzato oggi per esprimere emozioni e stati d'animo. Con buona probabilità potremmo dire che tutti noi oggi abbiamo utilizzato un’emoticon, così come almeno una volta nella vita abbiamo avuto a che fare con una siringa.
L'artista, nato a Londra nel 1966, formatosi in arte e design, si distingue per uno stile che incorpora le osservazioni ironiche della società contemporanea. Le sue sculture fatte di siringhe, provocano reazioni miste: disagio e pensieri comunemente associati all'uso delle droghe, all'HIV, evocano la chirurgia estetica e con essa il costante desiderio di ottenere, attraverso continui ritocchi, l'aspetto perfetto; e ancora vaccinazioni infantili, visite dal dentista, trattamenti salva vita per il diabete, procreazione assistita, oscillando costantemente tra pensieri negativi e positivi, quasi a ricordarci come la nostra sopravvivenza si trovi, molto spesso, a dover dipendere da una siringa.
Siringhe che meritano il giusto rispetto da parte della storia dell'umanità, siringhe che Anthony Moman cerca di sacralizzare nelle sue opere, trasfigurandole per riscattarle dall'anonimato cui sono state rilegate. Artista di cui sentirete molto parlare, alcuni dei suoi lavori più recenti, sono stati esposti al Deus Ex Macchina Milano, Temporanea per Milano Design Week presentata da Futura Gallery e nella stessa galleria a Pietrasanta, durante la Collettiva "Pi Greco”; al Palazzo Ducale di Lucca con ‘Andare Oltre Si Puo’ durante la mostra collettiva di beneficenza a favore di Downs Sindrome dei bambini.